MMG Prescrizione e Prenotazione: Oltre il CUP 2017

Cari colleghi e cittadini interessati, buona Befana 2017.

oggi  6/1/17 sul Gazzettino ci sono  alcune dichiarazioni tra cui  quella di Maurizio Scassola e la mia in merito a  “ Oltre il CUP” che è  un progetto della Regione Veneto coordinato da Arsenàl.IT ed iniziato a livello ULSS Belluno nell’ambito della realizzazione del fascicolo sanitario elettronico ed in particolare nelle attività legate alla ricetta dematerializzata.

Le righe dedicate sul giornale sono poche e quindi preferisco fissare qui alcune considerazioni in  materia  (allegato  1) .
 
Il progetto Veneto ‘Oltre il Cup’ ha vinto il premio nazionale Innovazione S@lute2016 con soddisfazione del presidente Luca Zaia: “Si riconosce l’ eccellenza della sanità veneta”. (allegato 2)

Se avete voglia di sapere di più sull’argomento  destinato ad essere un protagonista del 2017  iniziate da questo articolo   http://www.quotidianosanita.it/veneto/articolo.php?articolo_id=45016
in cui si riassume che “ dal 2015 è stato avviato grazie ad alcuni medici bellunesi un progetto pilota che permette al medico, contestualmente alla compilazione della ricetta con i dati relativi al tipo di visita o esame da prescrivere, di accedere per vita  telematica  tramite il  proprio programma gestionale,  alle prime disponibilità dell’azienda sanitaria o ospedaliera di riferimento.

In base alle alternative offerte il medico è in grado di scegliere la soluzione più appropriata in base al quadro clinico in accordo con le esigenze dell’assistito, stampare il promemoria dell’appuntamento e consegnarlo al paziente, il quale potrà recarsi direttamente nel luogo prescelto. Nel caso in cui le alternative proposte non rispondano alle necessità dell’assistito, questo può decidere di essere contattato telefonicamente successivamente. Tutto ciò è reso possibile da un sistema di interoperabilità che mette in collegamento la cartella del medico di medicina generale, il sistema di prenotazione dell’azienda sociosanitaria e i servizi informativi socio-sanitari regionali, permettendo lo scambio di dati dentro l’infrastruttura del fascicolo sanitario elettronico regionale. “

Trovate molto anche qui  al sito della ditta Consorzio Arsenàl.IT   di Treviso che ha realizzato il progetto   http://www.sanitakmzero.it/reportage-dalla-viva-voce-dei-medici-sperimentatori/

I giudizi di tre colleghi  sperimentatori del Bellunese  sono nel complesso positivi.

Su Il Sole 24 ore Sanità del 29/11/2015 viene evidenziato da questo progetto un  importante vantaggio  per la collettività . Si sottolinea che l’innovazione sarà concretizzabile attraverso la rete dei medici di medicina generale che saranno fondamentali anche nelle fasi successive che prevedono l'estensione su base regionale.

Tutto ciò implica anche un consistente risparmio per il sistema sanitario. Per quanto riguarda l'azienda pilota i costi sostenuti annualmente per la gestione del CUP sono pari a € 1.095.386,04.

Arsenàl.IT ha calcolato che, grazie all'introduzione del nuovo sistema, i costi cessanti annui risultano potenzialmente pari € 272.391,05, ossia il 25% del costo totale.

Considerando che il costo della gestione dei CUP su base regionale nella Regione del Veneto risulta pari a circa 40 milioni € l'anno, mantenendo l'ipotizzabile risparmio pari al 25%, stiamo parlando di economie ipotizzabili in circa 10 milioni di € annui.

Va detto che con il sistema Oltre il CUP a regime è previsto che il 70% delle prestazioni siano prenotabili direttamente dai medici all'atto della prescrizione, mentre un residuo 30% continuerà comunque a essere gestito tramite l'attuale modalità CUP.

http://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/aziende-e-regioni/2015-10-29/oltre-cup-veneto-ricetta-digitale-apre-strada-sanita-km0-162741.php?uuid=AClkMoPB

Il tutto  previo accordo fra Regione e  FIMMG Regionale per la sperimentazione a livello Belluno e Padova .

Tutto bene quindi , ma sul Gazzettino del 5/1/2017   alcuni nostri colleghi contro questo progetto ci hanno messo la faccia ed hanno manifestato  le  loro perplessità  per vari ordini di ragioni
(allegato 3).

Sulla base di questo articolo riassumo qui alcune mie considerazioni.

1) la prenotazione non è un lavoro medico ma burocratico amministrativo,  infatti  allo stato è una procedura eseguita da impiegati dedicati.

2) il  campo di azione per il medico di medicina generale, con le relative prescrizioni, abbraccia tutto lo scibile a disposizione delle varie specialità  mediche .

3) le variazioni  su normative e disponibilità sono frequenti  e quindi le relative modalità  devono essere  continuamente aggiornate.

4) il risparmio in denaro illustrato negli articoli citati  deriva dalla diminuzione di ore e posti di lavoro al CUP  delegando questa mansione al medico.

5) al variare della tipologia del protagonista un dato incontrovertibile è che qualcuno quel certo tipo di lavoro deve farlo comunque.

6) tralasciando gli aspetti etici della normale ripartizione di chi fa che cosa in base a tipo di lavoro esercitato, il medico di famiglia si troverà a stare davanti al terminale per un tempo ulteriore in aggiunta a quello che già precede e segue la parte  clinica della normale visita ambulatoriale.
Per un giudizio complessivo Il tempo medio aggiuntivo  dovrà  essere quantificato e verificato nelle varie condizioni di vita ambulatoriale .

7) è certamente un  vantaggio  conoscere in tempo  reale la disponibilità dell’esame prescritto al proprio paziente ma esiste la problematica di  scontrarsi direttamente con le liste di attesa, con rallentamenti tecnici nella routine complessiva dell’ambulatorio e difficoltà per  il  medico di base  nello studio del  video alla ricerca di un posto con attese cumulative  per  il suoi  assistiti.

8) ogni medico, nella sua area di lavoro,  è ben conscio in linea generale dei tempi e sedi di  esecuzione delle prestazioni richieste riferite alle necessità del suo paziente.
Ma in  questo caso , oltre alla spiegazioni di  rito   dovrà decidere non solo le priorità   ma anche la logistica dalla sua prescrizione , in base  alla  relativa  autonomia di spostamento del soggetto.  Per il paziente è un vantaggio per il medico  una ulteriore ragionata decisione .

9) al momento non mi sembra specificata  la modalità di  prenotazione  a seguito  di visita domiciliare.

In sintesi considero la possibilità  di conoscere  le relative offerte di prestazioni per ogni tipologia di esame  in tempo reale un fatto sicuramente positivo, ipotizzo  di  limitare  a questo il ruolo del medico,  demandando previo collegamento on line  al  personale amministrativo degli ambulatori e  medicine di gruppo la prenotazione  vera e propria . E solo un ipotesi .   
 
In buona sostanza Oltre il Cup è un vantaggio per il paziente ?   Per me sicuramente si ma le responsabilità ed il carico di lavoro per il medico  aumentano, il quanto è in via di definizione.

Questione etica e difesa di categoria a parte, esiste una capienza nelle ore settimanali a disposizione del medico per questa ulteriore  attività ?

Questo  è un  tema tipicamente sindacale  e rimando il giudizio finale  alla  discussione nella  relativa assemblea di categoria che seguirà la presentazione dei risultati della sperimentazione .

E’ doveroso ricordare ad ogni buon conto che nella la vita reale del medico del territorio  tante ore sono impiegate con telefonate a colleghi e strutture per trovare soluzioni, informazioni e sollecitare esami , attività che ogni sanitario  si sente in dovere di  fare quando ha la percezione di trovarsi di fronte ad un caso dubbio di potenziale gravità.

Questo accade da sempre ed è dovuto al lato umano ed al tipico  senso di responsabilità professionale che  contraddistingue il medico nella tutela del proprio  paziente, un pensiero costante,  anche dopo la visita e la prescrizione,  quando è già uscito dall’ambulatorio,  a volte una idea fissa che ti porti anche a casa.

Cari  saluti  a tutti


Il Presidente OMCeO Provincia di  Venezia

                Dott.  Giovanni Leoni  
     
 

 

 

 

 

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