Post razzista su Facebook di una dottoressa, Leoni su QN: «Contrario al nostro giuramento»

Fa velocemente il giro del web un post dai contenuti fortemente razzisti pubblicato su Facebook, attribuito a una dottoressa del Pronto Soccorso di Spoleto. Attraverso il suo avvocato lei si difende dicendo di aver asciato incustodito l'I-pad durante una festa e di aver sempre, nella sua carriera, assistito tutti indistintamente. In attesa di chiarezza e mentre sia l'azienda sanitaria sia l'Ordine competente valutano la possibilità di procedimenti disciplinari, è chiara la presa di posizione della FNOMCeO, attraverso le parole del suo vicepresidente Giovanni Leoni, intervistato dal quotidiano La Nazione. «Quel post - dice - non è compatibile con il nostro giuramento e il codice deontologico».

" Il post in oggetto non è compatibile  con il giuramento di osservanza al Codice Deontologico ed ai principi di base non solo dell’appartenenza alla comunità medica  ma anche  della normale società civile .
Accertata l' identità  dell’autore del commento  è certo che   l’Ordine dei Medici di riferimento farà i passaggi  necessari dal punto di vista disciplinare .  Resta l’amarezza di un’  immagine distorta di una realtà drammatica sia della vita di molte popolazioni a livello del continente africano  sia del fenomeno della migrazione in cui come cittadini Italiani ed europei siamo tenuti al rispetto della solidarietà - Un ringraziamento a chi si adopera ogni giorno nel soccorso e collocamento di questa massa di disperati nel nostro paese  e, si spera, adeguatamente, in  tutta l’Europa
. "

Questa è stata la dichiarazione completa  per la stampa tagliata per motivi editoriali di spazio - Il passaggio piu importante è stato trasmesso - Grazie per l'attenzione alla nostra categoria    G. Leoni "

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Segreteria OMCeO Ve
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