Stati Generali: la necessità di cambiare per non scomparire

Questo articolo è stato pubblicato oggi, 15 febbraio 2019, sulla rivista on line di settore Quotidiano Sanità, a questo link: http://www.quotidianosanita.it/lettere-al-direttore/articolo.php?articolo_id=70998

Gentile direttore,
dopo anni che da più parti si è levato un grido di denuncia e di dolore per il sempre maggior svilimento della professione medica, c'è stato il riconoscimento, la presa di coscienza che esiste una “questione medica” che la professione vive una crisi profonda e che questa va affrontata. Abbiamo accolto quindi molto favorevolmente la decisione del consiglio della FNOMCeO di indire gli Stati Generali della professione medica ”cioè di diventare operativi, elaborando una nostra originale e inedita progettazione... di lavorare tutti insieme, di farne un grande evento per dire a tutti che i medici vogliono fare i medici e per questo sono pronti a a sfidare il cambiamento” come dichiarato dal Presidente FNOMCeO Filippo Anelli.

Vi è un riconoscimento unanime della necessità di un “cambio di passo” che ci permetta di restare medici “portatori di una dimensione umanistica oltre che tecnico-scientifica che deve essere difesa perché tutela in primis il paziente”, ha detto Anelli. Cambiare quindi per non scomparire, per riacquistare tutto il valore e l'autorevolezza di una professione intellettuale che negli ultimi anni è stata sempre più delegittimata; cambiare per recuperare autonomia  di giudizio, per poter curare meglio, avendo come fine principale non i vincoli di bilancio ma la salute del paziente.
Gli Stati Generali diventano così occasione di riflessione per “scandagliare le problematiche, cogliere il mutamento sociale e culturale in essere e la necessità del cambiamento,  [….] cambiamento che per noi medici è equivalente alla ri-definizione della professione, al fine di rendere adeguati i suoi valori ai contesti sociali che cambiano, facendo i conti con i limiti economici. Se essere adeguati, cioè governare il cambiamento, è la sfida, allora cambiare per essere adeguati non può che essere la nostra strategia”.  

La pubblicazione delle 100 tesi scritte dal prof. Cavicchi per discutere il medico del futuro in vista degli Stati generali della professione, ci pare un'occasione quanto mai propizia per inserirci nella discussone e contribuire al dibattito generale. 

La Fondazione Ars Medica, braccio operativo dell'OMCeO veneziano, da diversi anni ha instaurato una proficua  collaborazione con il Dipartimento di Filosofia di Ca' Foscari, grazie anche alla sensibilità e all'intuizione del past-president Maurizio Scassola, affrontando molte delle tematiche proposte nelle Tesi, con la realizzazione di eventi, quali in particolare diversi convegni scientifici di rilievo e la successiva  pubblicazione degli atti. In questo quadro le iniziative si sono avvalse della collaborazione di vari interlocutori filosofici, tra i quali in particolare la LAI (Libera Associazione di Idee) che tra l'altro ha collaborato a promuovere i mercoledì filosofici. L'idea originaria  che ha guidato gli incontri e le iniziative è stata quella di chiedere ai filosofi  di guardare la complessità dei nostri problemi di medici e di aiutarci a riflettere.
È stato proprio il riconoscimento di vivere una crisi d'identità che ci ha spinto come medici a chiedere aiuto alla filosofia, certi che possa aiutarci a interrogarci, a leggere i contesti, a ripensare il sistema articolato delle relazioni, a recuperare il senso della complessità e offrire una visone unitaria.
 
Con il contributo dei filosofi ci siamo quindi occupati di “Relazione “ e “Linguaggio” (temi presenti nella seconda macroarea delle Tesi ) e la  sintesi  di questa ricerca è pubblicata nel  testo Comunicare in Medicina - l'arte della relazione". Abbiamo affrontato il bisogno di ritrovare le radici profonde della nostra professione, Le radici della scelta - La vocazione per la professione medica. Abbiamo analizzato le tematiche più difficili e complesse del rapporto del medico con il potere, argomento che troviamo proposto nella terza macroarea delle tesi, e che abbiamo sintetizzato nel testo Il potere sulla vita: etica o economia della cura. E infine ci siamo occupati della necessità di ridefinire il ruolo del medico all'interno di uno sviluppo tecnologico sempre più spinto, tema presente nella quarta macroarea delle tesi e che abbiamo sviluppato con tre convegni e un testo Medicina Meccanica che verrà pubblicato quanto prima.
 
L'avvento degli Stati Generali ci sembra quindi una occasione più che opportuna per offrire un nostro valido contributo al dibattito generale, in parte con quanto già prodotto, in parte con nuove riflessioni. 
È nostra intenzione quindi costituire un gruppo di lavoro che, con la metodologia già sperimentata in passato, affronterà alcune tematiche offerte dalle tesi pubblicate dalla FNOMCeO (Gli Stati Generali della professione Medica 100 tesi per discutere il medico del futuro) riprendendo in mano i testi da noi pubblicati, per produrre una sintesi che possa portare un contributo significativo alla discussione generale, perché noi “vogliamo essere protagonisti e motori del cambiamento”. 

A breve quindi partirà all'interno dell'OMCeO Veneziano, un programma di incontri proposti dalla Fondazione Ars Medica. Si tratta di  4 serate a cadenza quindicinale che saranno denominati “mercoledì filosofici”, il primo dei quali è previsto per il 20 di febbraio. Il gruppo di lavoro sarà costituito da medici e filosofi come di norma abbiamo sempre fatto.
Possono partecipare tutti i medici iscritti al nostro Ordine, che intendono offrire un contributo attivo alla discussione e che si impegnino nello studio delle tesi e dei testi da noi pubblicati per favorire un lavoro di sintesi e la produzione di documenti scritti idonei a dare un contributo attivo e proficuo al dibattito. Al termine dei quattro incontri è previsto un convegno la cui data è fissata per l'1 giugno.
 I Mercoledì filosofici  avranno come tematiche:

  • Analisi Epistemologica (crisi della medicina e del medico positivista, ripensare il canone scientifico)
  • La comunicazione (relazione medico-paziente, medico-medico; i nuovi linguaggi comunicativi, consenso informato)
  • Orientamento (la nuova figura di medico, la medicina della scelta, l'autore e l'esigente, il medico e la tecnologia)
  • Condizionamento (clinica e cultura, il medico e la sostenibilità, il medico e l'azienda).

Nel corso di ogni incontro ci sarà la presentazione del tema da parte di un filosofo e da parte di un medico che lo affronteranno a partire dal pensiero filosofico, dalle tesi degli Stati Generali e prendendo spunto dal lavoro già compiuto e da noi pubblicato. Verrà lasciato ampio spazio alla discussione e al termine di ogni incontro sarà incaricato un partecipante di produrre una sintesi scritta condivisa che potrà essere inviata come contributo.
 
La Fondazione Ars Medica è impegnata da sempre ad offrire un approccio alla professione che si prenda cura in primis del medico. Gli Stati Generali della Professione sono un'occasione irripetibile di confronto e condivisone per definire la medicina e il medico del futuro. Essi rappresentano un raggio di sole in mezzo al buio che avvolge la nostra  professione in questi tempi: “All'improvviso il raggio di sole è entrato per me, che all'improvviso l'ho visto” (Ferdinando  Pessoa - Il libro dell'inquietudine). Il raggio di luce è entrato, sta a ciascuno di noi vederlo e contribuire a rendere luminosa la nostra professione.
 
I membri della Commissione scientifica della Fondazione Ars Medica - OMCeO Provincia di Venezia:
Dr. Marco Ballico, Presidente Commissione  Scientifica Ars Medica
Dr. Gabriele Gasparini, Vicepresidente Fondazione Ars Medica
Dr.ssa Ornella Mancin, Presidente Fondazione Ars Medica
Prof. Luigi Vero Tarca, Filosofo  - Università Ca' Foscari Venezia
Prof. Fabrizio Turoldo, prof. Associato di filosofia -Università Ca' Foscari Venezia
con la collaborazione attiva
Dr. Giovanni Leone, Vicepresidente FNOMCeO e Presidente OMCeOVE
Dr. Maurizio Scassola, Vicepresidente OMCeOVE

Segreteria OMCeO Ve
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