Scontro sulla sanità privata. Leoni: «Strutturale la carenza di specialisti»

Nessuna privatizzazione della sanità in Veneto: lo ha affermato con sicurezza, cifre alla mano, nei giorni scorsi il governatore Luca Zaia, fornendo i numeri relativi alle prestazioni pubbliche e private e sottolineando come i dati ufficiali dicano «chiaramente che nell'ultima decina d'anni il budget e il numero di prestazioni erogate dalla sanità privata accreditata in Veneto è diminuito». Quasi 9 miliardi il budget per la spesa sanitaria veneta nel 2018, di cui «634 milioni - ha spiegato Zaia - sono andati al privato accreditato, pari al 7%, con una diminuzione del 12% sul 2010». 

Su queste cifre, però, si è subito aperto il dibattito con i sindacati che chiedono al governatore di fornire non solo i numeri delle prestazioni accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale, ma quelli di tutte le prestazioni, compreso ciò che il cittadino paga di tasca propria. Su La Nuova Venezia del 29 dicembre 2019 nel dibattito interviene anche Giovanni Leoni, presidente dell'OMCeO Venezia, vice nazionale e sergetario di Cimo Veneto che torna a chiedere alla Regione i dati relativi agli straordinari fatti negli ultimi 5 anni suddivisi per specailità. «Perchè - aggiunge - il problema principale è la carenza di specialisti: iun problema di cui non si è mai discusso finché la voragine non è diventata insostenibile».

In allegato gli articoli della rassegna stampa

Segreteria OMCeO Ve
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