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Buon 25 aprile a tutti e buona festa di San Marco
Data di inserimento: Sabato, 25/04/20 - Amministratore
Oggi si celebra in tutta l’Italia il 25 aprile come festa della Liberazione, a Venezia si celebra anche il Patrono della Città, San Marco e naturalmente oggi è anche la tradizione centenaria che sia offerto a fidanzate e mogli un bocciolo (in veneto bócoło) di rosa rossa, in segno d'amore.
Mi piacerebbe tanto che si celebrasse anche la liberazione dal virus Covid 2019 e, sulla base degli ultimi dati, non credo che quel giorno non sia poi così lontano.
Ognuno di noi non avrebbe mai immaginato il Futuro così , eppure è arrivato. Una pandemia che ha causato infiniti lutti a tante famiglie , che ha sterminato tanti anziani nella case di riposo , che ha sorpreso tanti colleghi che avevano come fine ultimo curare i loro malati, incuranti di esporre se stessi ad un rischio mortale.
Molte tra le autorità preposte si sono comportate peggio dei loro elettori con particolare riguardo ai comportamenti della gestione dell’emergenza dove la logica economica ha prevalso a lungo sulla tutela del più debole, mentre altre , al contrario, si sono dimostrate sul campo più intelligenti e lungimiranti.
I mesi, forse gli anni a venire non basteranno per analizzare adeguatamente i singoli comportamenti che comunque avrebbero risparmiato molte vite.
In questi giorni i portatori di interessi economici stanno premendo sull’autorità politica : spero che entrambi abbiano l’umiltà di imparare dai loro errori.
Ci restano i valori di una società che ha mantenuto una grande compostezza e dignità davanti alla tragedia che è arrivata ed ha colpito in diversa entità l’esistenza di tutti.
Chiusi nelle loro case di città fantasma gli italiani hanno avuto modo di riflettere sulle proprie esistenze, hanno sperimentato nuove tecnologie di collegamento e nuove prospettive di vita, un’esperienza che ci ha cambiato per sempre.
Come dopo una guerra l’Italia si sta preparando alla ripartenza in queste giornate di primavera in cui il dato anacronistico è il deserto umano .
Tutti i sopravvissuti devono ringraziare chi si è sacrificato per loro come 75 anni fa , una serie di piccoli grandi eroi, persone comuni che ci hanno liberato dall’oppressione ed hanno ridato dignità alla nostra nazione e dobbiamo tutti ricordare chi non ce l’ha fatta nonostante i tanti sforzi di chi ci ha provato comunque.
La giustizia deve fare il suo corso ma fortunatamente si sono dimostrati anche tanti comportamenti adeguati contro questa epidemia e gli amministratori efficaci devono essere presi come esempio di una corretta gestione come la casa di riposo Antica Scuola dei Battuti a Mestre e l’Ospedale Cotugno a Napoli per esempio. https://www.ilsole24ore.com/art/coronavirus-cotugno-napoli-e-l-ospedale-modello-zero-contagi-ADIkSjH?refresh_ce=1
Esisteva un’altra via che persone illuminate hanno scelto bene in mezzo a tanto buio e devono esistere cambi di comportamento nel prossimo futuro per la protezione degli operatori sanitari e di tutti i cittadini su base scientifica e non su base politico-economica, e mi riferisco alle considerazioni della Dr.ssa Zanetti che vi allego https://www.ordinemedicivenezia.it/news/dalla-rete/protezione-degli-operatori-sanitari-i-dpi-adeguati
Un’autentica eroina Caterina Zanetti perché con coraggio e determinazione insieme ai suoi colleghi si è messa contro autorità ben più importanti a cui deve andare tutto il nostro sostegno di medici e cittadini liberi.
Queste piccole voci si ergono contro un bombardamento mediatico di proporzioni immani in cui quelli che parlano in tv e sui giornali sono sempre gli stessi .
Ma il diritto di opinione in questo paese è ancora garantito ed allora noi continueremo a sostenere la verità scientifica ad ogni costo, per un semplice motivo di giustizia.
Buon 25 aprile, celebriamo la liberazione dall’ottusità e la libertà della scienza, nell’interesse di tutti gli Italiani, e buona festa di San Marco per tutti i veneziani di terra e di mare, per tutti i comuni della nostra provincia ed anche per quelli più distanti dalla laguna nel Triveneto in cui c’è sempre e comunque un leone alato, scolpito nella pietra, che ci ricorda la nostra storia .
Un omaggio virtuale a tutte le nostre dottoresse, a tutte le nostre compagne, mogli e madri a vario titolo che si sono comportate perfettamente anche in questo pessimo periodo.
Il Presidente OMCeO Venezia Giovanni Leoni
Allegati:
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Antica_Scuola.pdf | 491.71 KB |
Cotugno.pdf | 30.29 KB |
Amministratore
Categoria News:
Notizie medici
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