La pediatria veneziana piange il dottor Giovanni Montesanto

Ultimo aggiornamento 15.02.2021

Un medico appassionato del proprio lavoro, sempre disponibile con i colleghi, in particolare i più giovani, autorevole ma anche molto empatico, con una grande umanità. Sono in tanti tra pazienti e medici in questo ore a piangere il dottor Giovanni Montesanto, il pediatra che ha curato generazioni di bimbi mestrini, morto ieri per una complicazione infettiva, dopo che aveva sconfitto il Covid contratto prima di Natale. Aveva 78 anni.

Nato nel 1942 a Treviso, si era laureato all’Università di Padova nel ‘68 e nello stesso ateneo si era specializzato in Puericultura nel ‘69, in Pediatria nel ‘70 e in Neonatologia nel ‘79. Una vita in reparto, per lui, prima all’ospedale Umberto I e poi all’Angelo di Mestre, ma anche con il suo ambulatorio di via Manin sempre frequentatissimo e in cui ancora esercitava. Iscritto all’OMCeO veneziano dal 1969, nel 2018 era salito sul palco del Teatro Goldoni di Venezia a ricevere l’omaggio dei colleghi per i suoi 50 anni di laurea.

«Il dottor Montesanto – lo ricorda Paolo Regini, suo collega per 20 anni e soprattutto amico – era un medico molto amato. Aveva una carica umana naturale, tutta sua. Era molto estroverso e aveva una grande capacità di comunicare. Era molto empatico, oltre a essere un pediatra di alto livello e di grande preparazione. Per me era una specie di fratello maggiore. Era una persona su cui ti appoggiavi quando eri in servizio, quello a cui chiedere consiglio, quello che ti dava sicurezza quando eri alle prime armi. Era sempre disponibile con i colleghi e aveva una grande attitudine a insegnare. Gli studenti o i neolaureati che arrivavano in reparto si accodavano sempre a lui».

Una disponibilità infinita anche con i pazienti, piccoli e grandi. «Con i pazienti e le mamme in particolare – aggiunge il dottor Regini – aveva un grande carisma: riusciva a essere autorevole pur con un atteggiamento bonario, un grande mix. Penso sia per questo che è così amato e ricordato. Lui amava molto la professione: nel suo studio di via Manin sono passate almeno un paio di generazioni di bambini mestrini. Con i più piccoli aveva un rapporto molto sciolto, riusciva ad avere con loro una comunicazione vera. Mi ripeteva sempre: a noi ci vogliono bene, perché gli ricordiamo il periodo migliore della loro vita, quando erano giovani e avevano i figli piccoli».

Una passione per il suo lavoro «che quasi rasentava – spiega il collega – il fanatismo. Quando è arrivato il Covid io gli dicevo di stare attento, ma lui, niente, ha continuato sempre a lavorare. Durante quest’ultimo periodo, durante la convalescenza, era sempre positivo, desideroso di venirne fuori, di vivere. Giovanni era un entusiasta, aveva molti interessi anche extra professionali. Era un grande lettore: nel suo studio aveva cataste di libri dappertutto. Se dovessi definirlo in poche parole direi che, come dicono i francesi, era un grand auter. Un medico di grande valore, di grande spessore umano. È una vera perdita per la pediatria veneziana, un grande vuoto. Mancherà a molte persone».

Il dottor Giovanni Montesanto lascia la figlia Maria e una nipotina. Alla sua famiglia e a tutti coloro che l’hanno conosciuto e amato le più sincere e sentite condoglianze del presidente Giovanni Leoni, del Consiglio Direttivo e dell’Ordine tutto.

I funerali saranno celebrati sabato 13 febbraio alle ore 11 nel Duomo di San Lorenzo in Piazza Ferretto a Mestre.

Nella foto la consegna della medaglia al Dr. Montesanto  per i 50 anni di laurea al  teatro Goldoni a Venezia - Giornata del Medico e dell' Odontoiatra  2018

Tanti i messaggi di cordoglio che circolano anche sui social. A ricordarlo oggi, giovedì 11 febbraio 2021, anche la stampa locale. In allegato gli articoli del Corriere del Veneto, de La Nuova Venezia e del Gazzettino. Per leggere su Venezia Today clicca qui: https://www.veneziatoday.it/cronaca/morto-dottor-montesanto-pediatra.html?fbclid=IwAR0NGph7f9Std6nbLDF6Ui2typG4CPRo73bAjcdL8zdDvq7S5Cow5q8Q1EY

Il 13 febbraio 2021 un affettuoso ricordo dei colleghi della pediatria pubblicato sul Gazzettino di Venezia e su La Nuova Venezia (in allegato i pdf).