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Data di inserimento: Giovedì, 21/10/21 - Segreteria OMCeO Ve
Come e quando bisogna iscriversi all’Ordine? La PEC è obbligatoria? E stipulare un’assicurazione? Come fare ad aprire una Partita Iva? E cos’è l’ENPAM? Come compilare una ricetta o un certificato in modo corretto? Sono solo alcune delle domande che si pongono i medici e gli odontoiatri che si avviano alla professione e a cui la Commissione Giovani dell’OMCeO veneziano, guidata da Luca Donolato, ha cercato di dare una risposta, organizzando martedì 19 ottobre 2021 un incontro on line con i colleghi meno esperti.
Tantissimi, e di grande concretezza e praticità, i temi affrontati in una serata dal ritmo serrato e vivace: risposte chiare che sono contenute anche in un vademecum, che la Commissione produce ormai da tempo e aggiorna ogni anno e che può essere richiesto inviando un’e-mail alla segreteria dell’Ordine o all’indirizzo giovaniomceove21@gmail.com. «Adesso voi siete laureati – ha sottolineato il dottor Donolato – siete abilitati e questo documento può aiutarvi a fare i primi passi nel mondo del lavoro e a muovervi in questo mare magnum che è la sanità».
Una serata da sempre molto importante anche per i vertici dell’Ordine, tanto che non sono voluti mancare all’appuntamento né il presidente e vice nazionale Giovanni Leoni, collegato da un Frecciarossa in viaggio verso Roma, né il numero uno della Commissione Albo Odontoiatri Giuliano Nicolin. «Dò il benvenuto ai nuovi colleghi – il saluto di quest’ultimo – e ringrazio la Commissione per lo sforzo e per quello che fa. Un passaggio davvero molto utile e che, dopo che voi a Venezia avete fatto da apripista, è stato replicato anche in molti altri Ordini d’Italia».
«Io e tanti altri colleghi – ha sottolineato il dottor Leoni – a inizio carriera ci siamo dovuti arrangiare. Voi, invece, avete questa bella opportunità di un’organizzazione che, anche se per ora solo via internet, vi dà una mano per muovere i primi passi».
Guarda qui i volti dei protagonisti
Un relatore della Commissione Giovani dopo l’altro si è entrati così nel vivo della serata, partendo da Andrea Zornetta, odontoiatra ed ex coordinatore della Commissione, che ha approfondito il tema dell’iscrizione all’Ordine, dei requisiti necessari e del giuramento professionale, esortando i giovani colleghi a partecipare alla vita dell’ente «che per voi – ha sottolineato – deve essere un po’ una seconda casa. Qui potete trovare tanti consigli da colleghi più esperti e aiuto dai professionisti. Il nostro obiettivo è alleviare le vostre preoccupazioni».
La parola è poi passata a Sara Brouwers, dentista anche lei, che si è soffermata sull’obbligo per i professionisti di avere una casella di posta PEC – «è come inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno digitale» ha spiegato – e che ha illustrato le funzioni dell’ENPAM, l’ente previdenziale di medici e odontoiatri, le differenze tra quota A e quota B, la possibilità di aderire al Fondo Sanità e il ruolo dell’INPS per i medici con contratto di formazione specialistica.
Al coordinatore Luca Donolato il delicato compito di approfondire il tema dell’assicurazione professionale, obbligatoria per tutti, ospedalieri e liberi professionisti. Avere un massimale minimo di un milione di euro e controllare la retroattività della polizza, cioè che copra tutto l’arco di tempo da cui si è iniziato a lavorare, sono solo alcuni di una decina di consigli regalati ai colleghi più giovani per una scelta corretta e consapevole in ambito assicurativo.
Poi anche qualche informazione sul regime fiscale forfettario, sull’emissione delle fatture e sull’apertura della Partita Iva, «sul cui avvio e gestione iniziale – ha aggiunto – può aiutarvi il nostro commercialista, il dottor Piero Cagnin: un servizio messo a disposizione dall’Ordine gratuitamente».
Un panorama sul Sistema Tessera Sanitaria (TS) – a chi emettere le fatture, quali spese inviare al sistema, come, dove e perché farlo, le scadenze – è stato il tema approfondito da Giovanni Rizzo che ha sottolineato come «il paziente possa chiedere di non inviare le sue spese al Sistema TS gestendole in proprio, ma il medico è obbligato comunque a inviare le fatture all’Agenzia delle Entrate».
Dal dottor Rizzo anche un excursus su come compilare nel modo corretto una ricetta medica, sui vari tipi di ricette esistenti – bianca, non ripetibile, dematerializzata, limitativa, per farmaci stupefacenti – e qualche cenno alle Note dell’Aifa, che definiscono la rimborsabilità di alcuni farmaci, e alle esenzioni possibili per i cittadini.
Dopo aver illustrato la composizione del timbro professionale, Luca Pellizzato ha affrontato una questione spinosa: il rapporto tra il giovane medico o l’odontoiatra e una struttura sanitaria. Spinoso perché l’inesperienza può portare a fare scelte sbagliate. Anche in questo caso dalla Commissione Giovani arriva un decalogo di elementi da tenere presenti, quando si sta per firmare un contratto. Che ci sia, ad esempio, una chiara indicazione del compenso economico e che la struttura sanitaria tuteli i propri professionisti in caso di condotte colpose o dolose. «Spesso – ha sottolineato il dottor Pellizzato – i contratti sono molto corposi, e fatichiamo a comprenderne tutte le sfaccettature. Gli avvocati dell’Ordine possono aiutarvi a capirli: a me è capitato di rivolgermi a loro e alla fine mi hanno assolutamente sconsigliato di firmare un contratto».
Di crediti ECM e formazione continua si è occupata invece Giulia Nardin che ha spiegato in cosa consistono gli aggiornamenti, chi ne è esonerato, di che tipo sono (corsi residenziali, formazione sul campo e formazione a distanza), come si ottengono i crediti, precisando che «di solito sono 150 per ogni triennio, ma in quello in corso, sono stati ridotti a 100 a causa della pandemia».
Un intervento molto pratico per il medico di famiglia Jacopo Scaggiante che ha consigliato ai giovani colleghi di frequentare un corso sulla rianimazione cardiopolmonare e sulla defibrillazione precoce perché «in uno studio o in un ambulatorio, o anche per strada, ci può sempre essere un’occasione sventurata in cui c’è bisogno di rianimare qualcuno».
Da lui, poi, anche qualche indicazione sugli strumenti utili per il primo soccorso, dalle siringhe sterili alle bombole d’ossigeno, al DAE.
Riflettori accesi durante la serata anche sui certificati: a spiegare cosa sono, quanti tipi ne esistono e come compilarli nel modo corretto è stato lo specializzando Mattia Grassi che, facendo proprie le recenti parole del presidente FNOMCeO Filippo Anelli, ha ricordato come «la semplice telefonata non basti: per un certificato medico di rientro al lavoro il paziente va sempre visitato di persona».
Parte conclusiva della serata dedicata, sempre nell’ottica della concretezza, al “cosa farò da grande?” e al contenuto indispensabile della borsa del medico, di cui ha parlato Riccardo Caberlotto. Tra le prime offerte di lavoro che i giovani colleghi si troveranno a valutare ci sono, ad esempio, la sostituzione dei medici di famiglia, l’attività in continuità assistenziale, ex guardia medica, o l’assistenza a competizioni sportive o eventi di altro tipo «che comportano – ha aggiunto – responsabilità mediche importanti, che non vanno sottovalutate».
Dallo sfigmomanometro ai cerotti, dal martelletto al glucometro, il dottor Caberlotto ha infine passato in rassegna tutto ciò che deve essere contenuto nella borsa di un medico, farmaci compresi, consigliando, però, ai colleghi di «tenere solo quelli che davvero si conoscono e si sanno usare».
La raccomandazione più importante arriva prima di salutare i partecipanti. «All’inizio siamo tutti animati da grande fervore – ha concluso Andrea Zornetta – da grande passione. E abbiamo anche sicuramente bisogno di guadagnare qualcosa. Ma talvolta appaiono all’orizzonte offerte di lavoro non proprio trasparenti in cui tutto è troppo succulento, troppo facile, troppo bello. State attenti: riflettete bene prima di intraprendere un’attività lavorativa. E non esitate a rivolgervi a noi o all’Ordine in caso di bisogno. Siamo qui per questo».
Chiara Semenzato, giornalista OMCeO Venezia
Segreteria OMCeO Ve
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Giovani Medici
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