Gli auguri del presidente Nicolin per un 2021 veramente nuovo

Cari colleghi e care colleghe,
l’anno che va a concludersi è stato uno degli anni più difficili sia dal punto di vista umano che professionale e che non ha risparmiato nulla neppure all’impegno istituzionale.

Purtroppo questi ultimi giorni sono stati segnati non solo dalle notizie di alcuni amici o parenti colpiti dal Covid, ma anche accompagnati dalla perdita di alcuni colleghi. Alle loro famiglie, ai loro figli giunga il nostro abbraccio e l’impegno a non lasciarli soli e ad aiutarli a superare un lutto così grave nell’imminenza del Natale, con la speranza che non ci siano altri tributi in termini di vite umane da pagare tra i nostri cari e tra i nostri amici e colleghi.

L’anno che sta per concludersi ci ha visti protagonisti di innumerevoli contatti, incontri, sessioni online, in cui ci si aiutava l’un l’altro e si cercavano risposte a quello che stava accadendo. Un qualcosa di imprevisto, che ci ha colti di sorpresa, impreparati e anche privi di quelle che erano le conoscenze di base per meglio opporsi e fronteggiare la situazione. Di qui l’impegno e la necessità di unirci di fronte a questa emergenza. Così abbiamo fatto.

Ricordiamo gli interventi a mezzo stampa o televisivi affinché anche la nostra categoria venisse inclusa tra le categorie che necessitavano di aiuti, per la mancanza di dpi e di sostegno economico di fronte alla necessità comunque di rimanere al nostro posto, di curare i nostri pazienti nel rispetto delle nuove e pesanti norme vigenti.

Ma nonostante tutto abbiamo superato la prima ondata di questa pandemia.

Sono passati molti mesi, l’intervallo estivo ci ha illuso e oggi viviamo una situazione ancor peggiore di quella vissuta durante i mesi del lockdown. Perché, se all’epoca si era percepita questa pandemia come un qualcosa di lontano, che stava soltanto alterando i nostri modi /tempi di vita e di lavoro, oggi ci sta circondando e si sta avvicinando a noi, ai nostri cari, ai nostri pazienti.

Se possiamo trarre qualche insegnamento da quello che sta ancora oggi accadendo direi che appare palese come, in questa situazione di emergenza, riunirsi, condividere e l’affrontare assieme questo tipo di battaglie è l’unico modo per uscirne.

Oggi non sappiamo ancora se e come finirà, ma siamo fiduciosi, perché abbiamo imparato molto e conosciamo qualcosa in più e forse abbiamo e avremo delle armi con cui difenderci.

La nostra categoria ha dimostrato di saper fronteggiare nei propri studi questa emergenza, di essere in grado di curare i propri pazienti, dimostrando senso civico e alta professionalità. E questo deve essere motivo di orgoglio e di speranza per tutti.

Così come siamo riusciti a farci sentire dai nostri politici, evidenziando il ruolo che noi svolgiamo quotidianamente, a favore della comunità ed nostri pazienti. Abbiamo detto loro che non siamo andati a chiedere privilegi, ma semplicemente considerazione e mezzi per continuare a svolgere al meglio, come abbiamo fatto e stiamo facendo, la nostra professione. Permettetemi di aggiungere che il rispetto e l’attenzione ottenuti non li abbiamo chiesti, ma meritati con i fatti. E continueremo a farlo…

Tuttavia questo è un periodo di feste, che trascorreremo in maniera nuova, più riservata, più intima, più familiare e vanno considerati come valori positivi.

Ci sarà sicuramente un tempo per festeggiare il ritorno alla normalità e riscoprire il piacere di frequentarci di persona e forse di raccontare quello che stiamo vivendo e che abbiamo vissuto.

Colgo l’occasione di ringraziarvi per avermi aiutato in questo momento difficile, non solo dal punto di vista umano e professionale, ma anche dal punto di vista istituzionale. Nonostante le note difficoltà l’attività istituzionale, di informazione, formazione e supporto non si è mai fermata e non sarebbe stato possibile senza l’aiuto di molti di voi, rendendomi orgoglioso nel rappresentarvi.

Ringrazio per questo il Presidente Giovanni Leoni, il segretario Luca Barbacane, i colleghi della CAO, il gruppo giovani e tutto lo staff di segreteria dell’Ordine.

Infine colgo l’occasione per porgere a voi e alle vostre famiglie gli auguri per le imminenti Feste e per un anno 2021 veramente nuovo in tutti i sensi.

Giuliano Nicolin, Presidente Commissione Albo Odontoiatri OMCeO Venezia

Segreteria OMCeO Ve
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