Ipnosi e agopuntura nella sedazione: tutti i benefici in un convegno

Usare qualche tecnica forse meno conosciuta e “poco convenzionale” può aiutare molto il lavoro quotidiano dei professionisti della sanità, odontoiatri e medici. Per questo, allora, l'Ordine veneziano ha organizzato per sabato 2 aprile un convegno comparativo dal titolo: Tecniche di sedazione e analgesia con agopuntura, ipnosi, protossido d’azoto. “Una giornata di studi – spiega subito il dottor Pietro Valenti, odontoiatra e organizzatore dell'iniziativa – che rientra in un percorso più ampio, iniziato un anno e mezzo fa, dopo l'incontro con il dottor Francesco Rossani, un giovane odontoiatra che si interessa di ipnosi e la insegna all'Università La Sapienza di Roma. Mi è sembrato interessante aggiungere questa esperienza a un bagaglio culturale di tecniche alternative che possono essere molto utili nel lavoro quotidiano nei nostri studi”.

Un percorso, dottor Valenti, che ha già visto in passato altri appuntamenti. Quali novità quest'anno?
“È la terza volta che il dottor Rossani viene a Venezia: c'è sempre stato un grande interesse da parte dei colleghi. Un interesse confermato anche quest'anno, vista la velocità con cui si sono riempiti i 65 posti disponibili. È stato proprio lui a propormi di aggiungere l'agopuntura, sempre in rapporto con la sedazione e il protossido d'azoto. Una novità, un argomento che affrontiamo per la prima volta. Sono anch'io molto curioso di scoprire come si può applicare l'agopuntura: so che per molte patologie è molto efficace, anche qualche mio paziente che l'ha sperimentata per altri motivi me l'ha confermato”.

A chi è rivolto il convegno?
“Il convegno non è rivolto solo agli odontoiatri, ma anche ai medici: si tratta di tecniche che possono essere usate nel quotidiano anche in branche diverse dall'odontoiatria. In realtà, per semplificare, si può dire che sono tecniche di rilassamento, abbastanza semplici, anche da acquisire. Chiariamo, però, che non si tratta di una sorta di dominio del cervello, come può far pensare l'idea generale che si ha dell'ipnosi, magari quella che si vede in tv, ma della possibilità di aiutare i pazienti più timorosi a concentrarsi su altro”.

Come sarà organizzata la giornata?
“La giornata sarà organizzata con le relazioni al mattino: oltre al dottor Rossani che parlerà dell'ipnosi clinica e delle sue caratteristiche, ci saranno anche il dottor Stefano Argenton, che tratterà la possibilità di utilizzo del protossido di azoto, e il dottor Salvatore Bardaro, che spiegherà le tecniche base di agopuntura. Poi, al pomeriggio, qualche esempio concreto attraverso alcuni filmati. Se faremo in tempo e ci sarà la possibilità, sceglieremo anche qualche volontario in sala per le dimostrazioni pratiche”.

Queste tecniche fanno parte del normale percorso di studi?
“Che io sappia l’insegnamento di queste tecniche non è comunemente inserito all’interno dei piani di studi universitari. Il convegno rappresenta quindi, anche per i giovani colleghi, un opportunità di approfondire tematiche nuove mai affrontate”.

Qualche collega già usa l'ipnosi nel nostro territorio? Che benefici diretti porta ai pazienti?
“Grazie ai corsi fatti l'anno scorso, molti saltuariamente utilizzano l'ipnosi. Io stesso la uso nel mio studio se necessario. Da quello che ho appurato, i colleghi sono contenti e soddisfatti di aver appreso queste tecniche nuove che possono essere usate su tutti i pazienti, giovani e anziani. Io la propongo a chi ha più paura, a chi ha difficoltà a sedersi sulla nostra poltrona. E spesso i pazienti, poi, sono contenti. Capita anche che, una volta provata, qualcuno la richieda sempre. Purtroppo, però, a livello pratico, spesso non abbiamo i tempi tecnici per metterci lì con calma e trattare così questi pazienti. Per ragioni di organizzazione e di tempo – ce ne vuole un po' per le tecniche di rilassamento – non è sempre possibile usare l'ipnosi”.

Un'ultima cosa resta da chiarire, ma fondamentale: queste tecniche “poco convenzionali” non vanno a sostituire quelle tradizionali. “Sono solo un supporto – conclude il dottor Valenti – che aiuta ad avere una migliore compliance con il paziente, che così è più tranquillo e rilassato”. E anche gli odontoiatri e i medici lavorano meglio.

Dottor Pietro Valenti, componente Commissione Albo Odontoiatri, OMCeO di Venezia
Chiara Semenzato, collaboratrice giornalistica OMCeO di Venezia

Il convegno si svolgerà nell'intera giornata di sabato 2 aprile 2016 nella sede dell’OMCeO di Venezia, via Mestrina 86. Clicca qui per il programma completo

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