"Il disagio dei medici, oggi è forte, ma è cominciato anche il percorso di cambiamento, per ricontestualizzare la nostra figura professionale in una realtà in drammatica evoluzione". Lo spiega Maurizio Scassola, vicepresidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri (Fnomceo), alla chiusura della III Conferenza nazionale sulla professione, oggi a Rimini. "Dalle nostre indagini emerge che il medico oggi sta lavorando malissimo, ha una bassissima qualità di vita. Eppure ama la sua professione e non vi rinuncerebbe. Sappiamo anche, e qui a Rimini lo abbiamo confermato, che dobbiamo costruire noi la nostra vita, che non la dobbiamo subire.