Un centro mondiale per le pandemie e il potenziamento del lavoro sul territorio, «perché è lì che si intercetta il Covid non in ospedale», le due idee lanciate dal virologo Giorgio Palù ospite della decima edizione di Venezia in Salute, che si è svolta tutta sul web, proprio per evitare assembramenti, venerdì e sabato scorsi. Idee di cui dà conto Alvise Sperandio in un articolo pubblicato sul Gazzettino di Venezia di ieri.