Dalla Rete

Il contratto da rinnovare, le carenze del personale sanitario, i procacciatori di professionisti. Tante le questioni che restano aperte in ambito sanitario, nonostante la revoca dello sciopero programmato per lo scorso 25 gennaio. Le spiega, al microfono di Luca Ginetto della TgR Veneto, Giovanni Leoni, presidente dell'OMCeO veneziano, vicepresidente della FNOMCeO e segretario di Cimo Veneto.

Il Codacons pubblica sul proprio sito una lista di medici, di famiglia e ospedalieri, fondazioni e università che sarebbero stati finanziati da una casa farmaceutica dal 2015 al 2018. Sul caso intervengono tra gli altri, intervistati dal Corriere del Veneto di oggi il presidente regionale degli Ordini Francesco Noce e il presidente dell'OMCeO veneziano Giovanni Leoni, anche segretario di Cimo Veneto. «Mi pare - dice il primo - un'altra caccia alle streghe per rovinare il nostro rapporto con i malati». «Queste attività - aggiunge Leoni - sono regolate da norme stringenti».

Prima uscita pubblica istituzionale per la Federazione degli Ordini del Veneto guidata da Francesco Noce. Lunedì sera a Padova si è svolto un vertice tra i presidenti degli Ordini veneti e il direttore generale della sanità veneta Domenico Mantoan con l'obiettivo di firmare un protocollo d'intesa per attivare tavoli di discussione sui temi della sanità pubblica. Sotto i riflettori in particolare i "procacciatori" che arrivano dall'estero per reclutare professionisti negli ospedali veneti e l'emergenza legata alla carenza di medici in corsia e negli ambulatori. Un ampio resoconto oggi sul "Corriere del Veneto".