«Un virus subdolo, ho capito quanto facile fosse morire senza neanche accorgersene». Dimesso dall'ospedale dopo 13 giorni di ricovero, di cui 4 in terapia intensiva con il casco respiratorio, il prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto racconta oggi i duri giorni della malattia. I primi sintomi, leggeri, il tampone e la positività, l'isolamento, il collasso che, forse, gli salva la vita. Ma anche e soprattutto racconta dei medici, del personale sanitario e dell'assistenza ricevuta nei reparti di Medicina e Terapia intensiva dell'Ospedale Civile. «Il loro approccio umano - dice - è uno stile».