Dire che sono arrabbiati è dire poco: ieri La Nuova Venezia ha raccolto lo sfogo e la rabbia del presidente della CAO veneziana Giuliano Nicolin sul lavoro degli odontoiatri, "dimenticati" da ordinanze e istituzioni, durante l'emergenza sanitaria per il Covid-19. Il risultato? Fatturati in calo anche del 90%, giovani colleghi che forse non riapriranno più la loro attività, nessun screening o tampone per la categoria. Il tutto nonostante le difficoltà fossero state già segnalate un mese fa al presidente della Regione Luca Zaia con una lettera aperta, a cui mai è giunta risposta. «Trattati come medici di serie B - l'amaro sfogo del dottor Nicolin - ora siamo pronti a proteste eclatanti».